Gli effetti dell’allenamento con elettrostimolazione muscolare su soggetti colpiti da mal di schiena cronico non specifico
Introduzione
Il dolore lombare colpisce quasi tutti almeno una volta nella vita e l’esercizio fisico risulta spesso e volentieri essere l’arma per alleviare o far scomparire tali sintomi. Tuttavia spesso la mancanza di tempo e soprattutto nei soggetti affetti da dolore la paura del movimento ostacolano la partecipazione a tali attività. Molti pazienti con dolore lombare non specifico (LBP) ovvero che il dolore non è da attribuire ad una particolare malattia o ad una causa di fondo, sviluppano la “kinesiofobia”, cioè la paura del movimento a causa del dolore intrinseco e non sono disposti a iniziare un programma di esercizi dinamici tradizionali.
Nelle società occidentali, la maggior parte delle persone non è in grado o non è disposta a fare esercizio frequentemente. Questo richiede la ricerca di metodi e tecnologie di allenamento opzionali nel contesto del dolore lombare cronico non specifico.
Il vantaggio di nuove tecnologie di allenamento come l'elettromiostimolazione Total Body (WB-EMS) risiede in particolare in un protocollo di allenamento rispettoso delle articolazioni, efficace in termini di tempo e altamente personalizzato che potrebbe essere un opzione alternativa per i pazienti con dolore lombare non specifico.
Negli ultimi anni l’allenamento attraverso l’elettrostimolazione muscolare (EMS), oltre che essere un valido alleato per poter allenare in modo efficace e simultaneo tutti i gruppi muscolari in meno tempo rispetto agli esercizi tradizionali, è emerso anche come una promettente alternativa terapeutica per quel che riguarda il trattamento del mal di schiena cronico aspecifico, una condizione debilitante che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.
In questo articolo verranno analizzati gli effetti dell’EMS sul mal di schiena, basandoci sugli studi scientifici disponibili.
Meccanismo d'azione
L’elettrostimolazione muscolare (EMS), nota anche come stimolazione elettrica neuromuscolare o elettromiostimolazione, è una tecnica terapeutica che utilizza impulsi elettrici, somministrati attraverso la pelle per mezzo di elettrodi, che inducono contrazioni involontarie del muscolo scheletrico.
Nell’ allenamento con EMS Total Body gli elettrodi sono posizionati su diverse parti del corpo, come braccia, gambe, addome e schiena, permettendo una stimolazione simultanea di diversi gruppi muscolari. Ciò è reso possibile dall’utilizzo di una tuta apposita, collegata ad un macchinario esterno, che regola tutti i parametri della stimolazione e ne garantisce il funzionamento.
L’EMS viene utilizzato in combinazione con esercizi tradizionali, permettendo agli utilizzatori di ottenere buoni risultati in sessioni di allenamento più brevi rispetto a forme tradizionali di allenamento.
In base alla variazione dei parametri di allenamento quali l’intensità dell’impulso, la frequenza degli impulsi e la loro durata, che vengono decisi dall’operatore sulla base delle sensazioni e della percezione del soggetto è possibile indirizzare l’allenamento verso un obiettivo specifico.
L’Ems stimola i motoneuroni che innervano i muscoli generando contrazioni muscolari simili a quelle prodotte con l’esercizio fisico tradizionale, andando però a sollecitare le fibre più profonde che generalmente sono le più difficili da colpire.
Questa stimolazione inoltre aumenta il flusso sanguigno nelle zone interessate andando a migliorare il metabolismo muscolare e promuovere la rigenerazione dei tessuti
Come l'EMS combatte il mal di schiena?
Molti studi sono stati effettuati negli anni riguardo all’efficacia dell’allenamento con EMS nel trattamento del mal di schiena cronico non specifico.
Questi studi dimostrano che attraverso un periodo di allenamento con questa tecnologia i pazienti affetti da mal di schiena hanno avuto notevoli miglioramenti.
Questo perché ci sono diversi fattori biologici che entrano in gioco; prima di tutto la stimolazione elettrica delle fibre muscolari più profonde di tutta la muscolatura posteriore è in grado di alleviare la tensione muscolare e gli spasmi, molto comuni nei soggetti affetti da mal di schiena, inoltre molto importante nonché fondamentale risulta essere la stimolazione della muscolatura del core addominale e della muscolatura posturale tra cui il rinforzo dei muscoli paraspinali e addominali che sostengono e supportano la colonna vertebrale. Con l’EMS vengono reclutate le fibre più profonde di questi gruppi muscolari che non si potrebbero colpire attraverso un allenamento tradizionale.
Tutto questo lavoro è in grado di ridurre lo stress sulle relative strutture vertebrali andando così a diminuire o far scomparire il dolore.
Studi clinici
Partendo dagli studi più recenti e aggiornati abbiamo uno studio del 2023 pubblicato su Pain Medicine ha analizzato 60 pazienti confrontando l’EMS con la terapia manuale.
I pazienti trattati con EMS hanno mostrato risultati simili in termini di riduzione del dolore e miglioramento della funzionalità muscolare rispetto alla terapia manuale dimostrando che l’EMS può essere un, alternativa molto efficace.
(Comparison of whole-body electrostimulation and manual therapy in chronic low back pain menagement).
Uno degli ultimi studi più significativi è stato quello del 2022 pubblicato su Clinical Rehabilitation in cui si è esaminato l’effetto dell’EMS su 75 pazienti con mal di schiena cronico.
Si sono effettuate sessioni di 20’ due volte a settimana per un periodo di 10 settimane. Il risultato è stato che il gruppo allenato con elettrostimolazione ha avuto una riduzione significativa del dolore nonché un miglioramento della qualità della vita.
(Whole-Body Electrostimulation in the treatment of chronic Low Back Pain: a clinical study).
Un altro sudio recente è uno studio del 2021 pubblicato su Journal of Pain Research in cui si sono valutati 100 pazienti affetti dal mal di schiena.
Questi sono stati divisi in un gruppo di allenamento con EMS e un gruppo di controllo trattato con esercizi tradizionali.
Il risultato è stato che dopo 12 settimane di allenamento per due volte a settimana il gruppo EMS ha mostrato una riduzione importante del mal di schiena misurata con scala VAS e un miglioramento della condizione fisica generale rispetto al gruppo di controllo.
(Journal of pain Research. (2021). Effectiveness of Whole-Body Electrostimulation for Chronic Non-Specific Low BackPain: a randomized Controlled Trial).
Ancora nel 2020, 50 pazienti con mal di schiena aspecifico sono stati sottoposti a sessioni di EMS di 20 minuti 2 volte a settimana per 8 settimane.
Al termine del periodo di allenamento i pazienti mostrano una significativa diminuzione dell’intensità del dolore e un aumento della capacità funzionale misurata attraverso test specifici di forza e resistenza muscolare.
(Biomechanical Mechanism of Pain reduction through Whole-Body electrostimulation).
Conclusione
In sintesi, sia il protocollo di allenamento con EMS che quello convenzionale di rafforzamento della schiena sono efficaci nel ridurre il dolore cronico lombare non specifico.
Il risultato è particolarmente positivo in termini di efficacia temporale e offre un'alternativa adeguata per le persone con risorse di tempo limitate o altre barriere ai metodi di allenamento convenzionali.
(Postural stability and core muscle strengthening via electrostimulation in chronic low back pain patients).
Vantaggi, svantaggi e limiti
Rispetto ai trattamenti più tradizionali uno dei vantaggi del metodo EMS per quanto riguarda il trattamento del mal di schiena è dato dal fatto che non è un trattamento invasivo, riduce il rischio di effetti collaterali dati da interventi chirurgici o farmaci.
L’EMS può essere usato in concomitanza ad altri trattamenti per aumentarne i benefici tra cui fisioterapia.
Un terzo vantaggio risulta essere il poco tempo con cui si sviluppa una sessione di allenamento, il che lo rende una scelta molto pratica per i pazienti con stili di vita impegnativi.
Tra i limiti troviamo il fatto che l’efficacia o meno di tale trattamento varia in relazione alla gravità della patologia, del dolore e delle cause relative ad esso. Si raccomanda di essere seguiti da professionisti in modo che si possa sviluppare un piano di trattamento specifico in base alla problematica e personalizzato in modo tale da poter ottenere il massimo da questa tecnologia.